lunedì 20 febbraio 2017

Contratto di Sviluppo

ll contratto di sviluppo costituisce uno strumento di programmazione negoziata finalizzato a favorire la realizzazione di programmi strategici ed innovativi di rilevante dimensione; è uno strumento agevolativo diretto a sostenere programmi nel settore industriale, turistico e per la tutela ambientale.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo alla spesa, anche in combinazione tra loro a seconda delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento.
I contratti di sviluppo in particolare finanziano, attraverso un mix di agevolazioni, programmi di:

- tipo industriale, compresa la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- nel settore turistico;
- per la tutela ambientale.

Le agevolazioni consistono in finanziamenti agevolati, contributi in conto interessi, contributi in conto impianti e contributi alla spesa e possono concesse anche in maniera combinata tra loro a seconda delle caratteristiche dei progetti e dei relativi ambiti di intervento; fra le condizioni previste dalla nuova disciplina ai fini dell’ammissione alle agevolazioni, i programmi di sviluppo industriale devono essere coerenti con il piano Industria 4.0.

(fonte MISE)

mercoledì 15 febbraio 2017

Mise: Piano Nazionale Industria 4.0

La quarta rivoluzione industriale

L’espressione Industria 4.0 è collegata alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”. Resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni wireless a basso costo, questa nuova rivoluzione industriale si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi (internet of things and machines).
Industria 4.0 richiede soluzioni tecnologiche per:
  • ottimizzare i processi produttivi
  • supportare i processi di automazione industriale
  • favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.
I nuovi processi produttivi si basano in particolare su:
  • tecnologie di produzione di prodotti realizzati con nuovi materiali
  • meccatronica
  • robotica
  • utilizzo di tecnologie ICT avanzate per la virtualizzazione dei processi di trasformazione
  • sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche.

Il Piano nazionale

I principali paesi industrializzati si sono già attivati a supporto dei settori industriali nazionali in modo da cogliere appieno quest’opportunità. L’Italia ha sviluppato un “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020” che prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:
  • operare in una logica di neutralità tecnologica
  • intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
  • agire su fattori abilitanti.
Le direttrici strategiche sono quattro:
  • Investimenti innovativi: stimolare l’investimento privato nell’adozione delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 e aumentare la spese in ricerca, sviluppo e innovazione
  • Infrastrutture abilitanti: assicurare adeguate infrastrutture di rete, garantire la sicurezza e la protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali
  • Competenze e Ricerca: creare competenze e stimolare la ricerca mediante percorsi formativi ad hoc
  • Awareness e Governance: diffondere la conoscenza, il potenziale e le applicazioni delle tecnologie Industria 4.0 e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Ministero Sviluppo Economico